Fabio Toso, responsabile formazione, comunicazione e marketing, fa il punto sulla nuova organizzazione aziendale di S07: «I numeri confermano che l’azienda cresce bene»
Fabio Toso, a che punto è il progetto S07?
«Il progetto è partito nel 2020 e nel giro di un paio d’anni ha preso forma ed è arrivato al momento sempre molto atteso della definizione di nuovi obiettivi. Giusto il tempo di costruire, aggregare nuove realtà. Si sono consolidati gruppi importanti nell’area toscana, in quella laziale ed emiliana. Abbiamo trovato collaborazioni preziose anche tra Livorno e Massa, registrando in breve tempo ottimi risultati e rendendoli più forti giorno dopo giorno. Un po’ come quanto accaduto in Lombardia e poi in Piemonte dove, in particolare, ha visto la luce un altro manager point, il secondo in Italia».
Che cosa si può dire, di conseguenza, come primo bilancio?
«Possiamo affermare che l’azienda cresce bene, i numeri lo confermano. E che dopo la costruzione delle prime attività e il loro consolidamento, è tempo di incasellare tutte le iniziative in un contesto organizzativo più logico ed efficace, con la benzina per la macchina organizzativa che arriva dalla rete, una realtà in piena e costante espansione, che richiede risposte rapide e immediate. Insomma, S07 ha decisamente preso forma».
Ci racconta qualcosa su nuovi incarichi e settori?
«L’azienda si è strutturata attorno alle figure istituzionali di un presidente (Gian Marco Pavanati) e di un amministratore delegato (Stefano Mascarello) ai quali ora si affianca l’Over Target Group. Questo è un altro progetto che si concretizza. È una sorta di consiglio d’amministrazione straordinario che non esprime delibere aziendali ma direttamente commerciali, dettando chiaramente la linea da seguire: come muoversi, cosa fare. Ogni anno all’interno di questo gruppo è previsto l’inserimento di due manager con delega aziendale, scelti tra chi avrà non solo raggiunto i risultati migliori, ma anche evidenziato qualità speciali. Ogni anno ci sarà la verifica dei risultati e le eventuali nuove nomine oppure le meritate conferme».
La novità è rappresentata dalle “unit”: di cosa si tratta?
«Sono cinque. La prima è di natura tecnica, per tutto ciò che riguarda l’assunzione contratti, gestione sinistri e tutta la parte assicurativa pura dalla polizza vita a tutela della persona e dell’Impresa. Questa area è affidata alla direzione di Riccardo Maccanti».
E le altre unit?
«Un’attenzione particolare la dedichiamo alle attività di formazione, comunicazione e marketing: rientrano nella nostra seconda unit e fanno capo al sottoscritto. A questo settore è affidato il compito di raccontare al mondo che cos’è S07 attraverso quelle che sono la definizione di accordi e contratti, il merchandising aziendale, l’organizzazione di eventi, la grafica, i social e l’ufficio stampa: tutto ciò che serve per agevolare la struttura commerciale nelle sue declinazioni quotidiane».
C’è poi la rete di cui parlavamo prima.
«Oggi S07 ha un’unica rete commerciale, formata dalla classica rete di sub-agenti e dalla rete commerciale di Personal Advisor entrambe unificate dallo scorso primo gennaio e tutto coordinato da un responsabile d’eccezione. Un progetto ambizioso, da coltivare con cura affrontando gli inevitabili problemi con lucida consapevolezza per arrivare all’unica soluzione possibile, quella del successo».
Abbiamo detto tutto?
«Un’altra unit è quella che si occuperà della gestione contabile sia verso il mondo esterno sia verso l’interno con un servizio dedicato a vantaggio di tutti i collaboratori. Per finire ci sono Compliance e Segreteria Generale che di fatto sostengono e affiancano tutta l’attività dell’Azienda».
Che cosa c’è dietro l’angolo?
«Questa nuova operatività ha l’obiettivo di definire sempre più ruoli e competenze per capire entro i prossimi mesi se la nostra forza lavoro sarà sufficiente oppure no. Dipenderà dal lavoro di tutti. La pianificazione del 2022, di fatto, è già stata completata e questo sarà utile per programmare al meglio le attività commerciali ma anche didattiche e di sviluppo. Ecco la nuova organizzazione aziendale. Ecco la nostra sfida. Da vincere».
L.B.