Su misura e sicura: così cambia il concetto di casa

Una delle conseguenze dell’emergenza Covid più facilmente riscontrabili nella vita di tutti i giorni, riguarda il nostro rapporto con il concetto di casa: qualcosa sta cambiando.

L’abitazione nella quale si vive, dove si condividono gli spazi in famiglia, entra in una nuova prospettiva alla luce delle abitudini che il virus, in un modo o nell’altro, ha iniziato a modificare. Recentemente un’azienda specializzata in arredamento e design d’interni ha promosso un sondaggio per capire quali siano le nuove tendenze in questo campo: sono emerse nuove priorità.   

Prima di tutto, la casa ideale per il 69% degli intervistati deve avere uno spazio esterno. Questo è il primo dato significativo: la pandemia ha costretto le persone a trascorrere molto più tempo di prima tra le mura domestiche e chi ha potuto disporre di un giardino o di uno spazio all’aperto come estensione della propria abitazione, ha potuto godere di un vantaggio notevole. Collegata a questa esigenza, nel sondaggio per il 25% delle persone è importante che l’abitazione sia luminosa. A seguire: la casa moderna deve essere dotata dei confort legati alla domotica ma anche ai supporti tecnologici che garantiscano una crescente sostenibilità ambientale (8%).

C’è poi la tendenza in aumento a individuare una stanza privata (8%), uno spazio da dedicare allo studio e al lavoro. In generale, poi, c’è chi chiede (5%) una casa più grande, quindi maggiore abitabilità degli spazi.

Ripensare gli spazi, quindi, diventa fondamentale per chi si occupa di arredamento e ristrutturazioni. Ma non solo.

La crisi economica ha trasformato soprattutto l’idea di casa dal punto di vista dell’investimento: da “bene rifugio” è diventata “rifugio sicuro”. Dove poter lavorare in smart-working, dove condividere serenamente le stanze avendo più servizi e spazi esterni, in una parola: serenità.

Gli italiani durante il lockdown si sono resi conto dei pregi e dei difetti delle proprie abitazioni. La nuova priorità data per esempio alla luminosità, può diventare uno dei fattori che stanno già determinando e influenzando le scelte di chi acquista, soprattutto quelle dei navigatori in rete, i nuovi protagonisti del mercato immobiliare. Tra i trend verificati online, sembra significativa la tendenza a visualizzare trilocali di ampie metrature più che monolocali (circa un italiano su due vive attualmente in una casa troppo piccola) e, nelle periferie delle grandi città, più immobili con giardino.

Il mercato degli affitti continua a caratterizzarsi per la sua dinamicità mentre investire nel mattone torna a essere una soluzione. Tra i fattori considerati nelle ricerche di mercato post-Covid, anche le coppie che vogliono andare a vivere insieme dopo essere rimaste separate per mesi durante il primo lockdown e che cercano una nuova e comune sistemazione. Altro dato: i tassi dei mutui sono ai minimi storici e i prezzi degli immobili ancora convenienti. Proprio per questo si prevede che il 2021 possa essere un anno di rilancio per il settore del mattone.

Ancora una volta, emerge un concetto basilare: personalizzazione. Gli utenti, grazie al web, guardano al prezzo ma anche alla possibilità di trovare una soluzione che sia il più possibile su misura. Una sartorialità che si applica a tutti gli ambiti. Restando in quello delle abitazioni, si va dalla scelta dei mobili a quella della polizza assicurativa. A questo proposito, un sondaggio di Deloitte ha evidenziato come gli utenti preferiscano soluzioni assicurative più personalizzate e, nel caso dei giovani, polizze ampie con più coperture in un unico pacchetto. Per vivere più sereni, in case più armoniche.

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