Nel mondo le compagnie assicurative italiane sono leader per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente oltre che per l’attenzione agli aspetti sociali mentre in tema di governance, trasparenza sulla composizione, attività del consiglio d’amministrazione e divario salariale le istituzioni finanziarie italiane risultano penalizzate rispetto a quelle europee. Sono alcune indicazioni che emergono dall’Ey Sustainable Finance Index.
In Italia le compagnie assicurative hanno ottenuto un punteggio di 6,7 sulle attività ESG (contro il 5,8 a livello globale). E il punteggio di 7,1 premia il settore assicurativo italiano come leader globale anche riguardo alle tematiche sociali, per la protezione dei dati e degli informatori (i cosiddetti whistle-blower).
Sui temi sociali il comparto assicurativo italiano rende pubblici il 74% dei dati ESG, ben venti punti percentuali sopra la media generale. Per la governance invece, il punteggio di 5,9 è inferiore alla media globale del 6,4. Eccellenti i risultati in tema di ambiente con un punteggio ESG di 6,1 superiore alla media globale di 2,8 e per il livello di divulgazione che è del 45% rispetto al 23% della media generale. Punteggi bassi anche per gli stipendi che le banche e le assicurazioni italiane corrispondono ai propri dipendenti rispetto a quanto avviene nel resto del mondo.